Il Pergomon Museum di Berlino è stato costruito tra il 1910 e il 1930 secondo i disegni di Alfred Messel e Ludwig Hoffmann. La ristrutturazione del Museo prevede un progetto complesso che fu dapprima affidato all’architetto Oswald Mathias Ungers scomparso due anni fa ed ora ad eseguire l’intervento saranno i due architetti berlinesi Walter Noebel e Jan Kleihues che hanno prevalso nel concorso indetto su undici altri concorrenti.
Il progetto prevede la ristrutturazione dell’edificio esistente e la costruzione di una nuova quarta ala.
I lavori di costruzione e ristrutturazione si articoleranno in due sezioni. I primi interventi (già iniziati) si svolgeranno fra 2013 e il 2019, la seconda fase sarà tra il 2019 e il 2025, quindi, in modo che una parte del museo possa sempre rimanere aperta al pubblico. Ad eseguire l’intervento sarà la Bundesamt für Bauwesen und Raumordnung (BBR) di Berlino.
Dal punto di vista serramentistico invece è stata Gorantec (Goran Wood) ad aggiudicarsi il prestigioso lavoro che comprende la sostituzione dei vecchi dei serramenti di tutto il museo più quelli di una nuova ala. Il contratto ha un valore complessivo oltre 2,8 milioni di euro ed è uno dei più importanti contratti firmati quest'anno del Gruppo, azienda storica in Polonia per la produzione di serramenti in legno e legno-alluminio e che vanta anche nel PVC una consolidata esperienza di oltre 15 anni. Una azienda presente da tempo anche in Italia a partire dalla sede di Lugo di Romagna (RA).
Il Museo di Pergamo (Pergamon Museum) colpisce soprattutto per la monumentalità delle opere esposte al suo interno. Della Collezione delle antichità classiche fa parte l’impressionante altare di Pergamo, risalente al II secolo avanti Cristo. Il fregio raffigura la battaglia tra dei e giganti. La Porta di Mileto invece è un importante esempio di architettura Romana.
Il Museo che raccoglie le antichità del vicino Oriente vanta forse la più ricca collezione di tesori provenienti da questa regione. È dominato dall’imponente ricostruzione della Porta di Ishtar, il grandioso portale interamente ricoperto con tasselli di ceramica blu, che nel VI secolo a.C. dava accesso alla città di Babilonia. Le mura sono decorate con leoni, draghi e tori, i simboli delle principali divinità babilonesi. Sul fondo, attraverso una parete trasparente, i visitatori possono comprendere come è stato possibile ricostruire la grande struttura a partire da piccoli frammenti. Altri importanti elementi della collezione sono la facciata della sala del trono di re Nabucodonosor, la ricostruzione di un palazzo assiro del XII secolo a.C. e manufatti risalenti all’epoca della nascita della scrittura.
